Quello della lombalgia in gravidanza è un problema comune, tanto che le stime prevedono che più della metà delle mamme in attesa ne soffra: vediamo come affrontarla al meglio.

E’ una situazione per lo più fisiologica, ovviamente più probabile se già soffrivi di mal di schiena prima della maternità. Solitamente il dolore si presenta dopo il quinto mese di gravidanza, anche se in alcuni casi può comparire già a partire dall’ottava settimana.

La lombalgia può comparire in forma lieve, mentre compi alcune azioni, ad esempio sollevare un peso eccessivo o durante uno sforzo fisico. Altre volte invece può essere intensa e costante, fino a diventare cronica e invalidante, e può anche capitare che non scompaia dopo la gravidanza.

Se vuoi ridurre il più possibile questo dolore devi evitare quei comportamenti e le posture che pesano sui muscoli, sui nervi e sui tendini.

  • Innanzitutto, evita il sovrappeso: oltre a fare male al tuo corpo e a quello del bambino, sovraccarica i legamenti e il tuo scheletro.
  • Altro consiglio quasi scontato: non raccogliere un oggetto, leggero o pesante che sia, chinandoti in avanti. E’ un accorgimento che viene dato sempre dagli ortopedici, non solo in maternità, ma la maggior parte di noi non lo segue. Piuttosto piegati sulle ginocchia, tenendo dritta la schiena (e facendo lavorare gambe e glutei!).
  • Similmente, no ai movimenti bruschi: se devi alzarti voltati prima sul fianco e poi alzati gradualmente.
  • Privilegia sedili con uno schienale alto ed ergonomico, perché aiuta a distribuire il peso.
  • Durante la camminata prova a distribuire il peso in modo uniforme su tutta la colonna e sul bacino, senza sovraccaricare una zona specifica. Quando devi voltare, ruota schiena, collo e gambe contemporaneamente.
  • Quando (se) ti occupi di faccende domestiche come stirare e cucinare, alza un po’ i piani di lavoro per ridurre l’inclinazione della schiena.
  • Non bisogna rinunciare a sentirsi belle, ma le scarpe in questo caso giocano un ruolo importante: comodità e tacco largo e basso (4 cm) è la scelta migliore. Male invece per le ballerine o per i tacchi alti.
  • Pratica degli esercizi che aiutano a rafforzare la schiena e l’addome. Contribuiscono anche il nuoto e la ginnastica dolce, che rinforzano i muscoli lombari. Qualsiasi sia lo sport scelto, contrai sempre i glutei.
  • Quando dormi, evita di farlo sulla schiena: meglio sul fianco con le gambe piegate e la cosa migliore sarebbe tenere tra le cosce un cuscino, per mantenere dritta la schiena.
  • Se ne senti la necessità, puoi ricorrere all’agopuntura e simili. Anche i massaggi possono aiutarti.
  • Una guaina che sostenga l’addome e in particolare la parte bassa può rivelarsi un valido aiuto.
  • Nei momenti di dolore acuto, assoluto riposo in postura supina e con le gambe sollevate: oltre che a rilassare i muscoli della schiena aiuti anche la circolazione degli arti inferiori.

Questi accorgimenti dovrebbero aiutare a ridurre il dolore, ma non sempre lo eliminano del tutto. Se il mal di schiena ti costringe a letto, possono essere necessarie terapie farmacologiche, dietro prescrizione medica, o, nei casi estremi, operazioni chirurgiche.