In attesa del proprio bambino, tutte le mamme si chiedono cosa è meglio mangiare e cosa è meglio evitare. Nonostante la gravidanza sia una condizione fisiologica normale, è importante informarsi sugli alimenti che possono rappresentare un pericolo.

Ecco di seguito i quattro alimenti da evitare e perché:

1. Salumi crudi e carne poco cotta

È meglio rinunciare a questi due alimenti se non si è mai contratta la toxoplasmosi, che può attraversare la placenta e infettare anche il piccolo.

Attenzione anche a frutta e verdura cruda: ricordate sempre di lavarla accuratamente prima di consumarla. L’ideale è lasciarla qualche minuto in ammollo in acqua e bicarbonato di sodio (o specifici prodotti) per eliminare eventuali residui di terra e sostanze dannose.

schermata-2017-05-02-alle-13-10-50

 

2. Le uova crude

Le uova non sono pericolose in gravidanza ma è preferibile non consumarle crude per evitare il rischio di contrarre la salmonellosi. Evitare quindi anche la maionese fatta in casa ma, se la voglia è più forte di qualsiasi altra cosa, via libera a quella industriale che usa uova pastorizzate.

6158973221_2ee54d5d23_o

 

3. Molluschi crudi

I molluschi come cozze, ostriche, vongole e fasolari si nutrono filtrando l’acqua marina che li circonda aumentando il rischio di entrare in contatto con il virus dell’epatite A, una malattia che colpisce il fegato. Tutti siamo esposti a questo rischio quando mangiamo molluschi che, a maggior ragione, andrebbero sempre evitati in gravidanza.

schermata-2017-05-02-alle-13-16-35

 

4. Sushi, pesce crudo o marinato

Il pericolo di questi alimenti è un piccolo verme parassita che si chiama Anisakis che può infestare il pesce. In questo caso risulta pericoloso per la futura mamma che avrebbe difficoltà a seguire una terapia durante la gravidanza. Per evitare il parassita, è necessario congelare il pesce a una temperatura di almeno -20 gradi per 24 ore. Il congelamento può aiutare a scongiurare anche il rischio di listeriosi. La listeriosi è una malattia che ha conseguenze gravi sul piccolo e può “nascondersi” anche in alcuni formaggi freschi e nel latte non pastorizzato. Bisogna prestare molta attenzione perché questa patologia può essere trasmessa al bambino attraverso la placenta anche se la mamma non mostra nessun segno di malattia. Puoi effettuare un semplice test per non avere dubbi sulla presenza o meno della listeriosi: scopri di più.

schermata-2017-05-02-alle-13-18-40