Il rosmarino è una pianta aromatica dalla straordinaria efficacia terapeutica. Nel nostro paese è utilizzata soprattutto in cucina, ma quello che non tutti sanno è che ha nutrienti e principi attivi utili anche in altre forme. In effetti le proprietà benefiche della pianta si ritrovano principalmente nei suoi oli essenziali.
Proprietà balsamiche e antisettiche: le prime derivano dall’olio essenziale più famoso del rosmarino, ovvero l’eucaliptolo. I sintomi dell’influenza, in particolare raffreddore e tosse, vengono alleviati con suffumigi: i batteri infatti vengono eliminati dalle proprietà antiparassitarie e antisettiche della pianta, motivo per cui è utilizzata anche contro i parassiti intestinali.
Per la sua azione balsamica, il rosmarino è utilizzato anche per l’igiene orale, nel colluttorio ad esempio, o nel caso di alitosi. Grazie alle proprietà purificanti e antisettiche è utilizzato nella cosmesi, in particolare per trattare le pelli impure, forfora e antiforfora e capelli grassi.
Proprietà toniche e stimolanti: agisce contro stanchezza sia fisica che mentale ed è utile anche nel caso di depressione e tensione nervosa. Stimola la diuresi, per cui è utile nel caso di insufficienza renale, e dona vitalità anche alla pelle. Si può utilizzare anche nel caso di inappetenza negli anziani o di cali di pressione.
Recenti ricerche dicono che il rosmarino stimola anche la memoria, aiutando a prevenire patologie neurodegenerative, come l’Alzheimer.
Proprietà antiossidanti: il rosmarino contrasta l’invecchiamento della cellule grazie all’azione dei numerosi antiossidanti che contiene, tra cui vitamina C, flavonoidi e acido rosmarinico. Sembra che questa pianta contrasti anche alcune forme tumorali.
Proprietà antidolorifiche ed antinfiammatorie: il rosmarino viene utilizzato per curare reumatismi e dolori muscolari, anche nel caso di distorsioni. È efficace inoltre contro i dolori causati dalla sciatica, contro cefalee ed emicranie, e nevralgie.
Proprietà depurative: la tisana al rosmarino aiuta lo smaltimento di tossine da parte del fegato, azione che si associa anche ad una maggiore vitalità e giovinezza della pelle. Stimolando la funzionalità del fegato e l’escrezione della bile, questa pianta è utile nel caso di patologie come la colecisti.
Inoltre, secondo una ricerca dell’Università dell’Illinois (USA), il rosmarino secco è in grado di inibire alcuni enzimi che giocano un ruolo fondamentale nel diabete poiché influenzano la secrezione di insulina.
Proprietà antispastiche: gli effetti del borneolo, un principio attivo dell’olio essenziale, combatte i dolori e gli spasmi addominali, i gonfiori intestinali ed è efficace contro i disturbi digestivi, in particolare nel caso di reflusso gastroesofageo. Il rosmarino è utilizzato contro la diarrea e per regolarizzare il ciclo flusso mestruale.
Se assunto nelle dosi consigliate, il rosmarino non è tossico. Come per ogni cosa, se si abusa di questa pianta si possono avere effetti collaterali quali disturbi gastrointestinali e insonnia.
Rispetto alla gravidanza molti siti ed esperti raccomandano di non utilizzarlo. In realtà è bene non assumerlo come integratore ma i medici rassicurano che mangiarlo come spezia sul cibo e in quantità normali non provoca nessun rischio per il feto.