Poco tempo fa abbiamo parlato dei benefici dell’allattamento per i neonati. Sfamare il proprio figlio come facevano le nostre nonne non è un toccasana solo i piccoli ma anche per le mamme, sia nel breve che nel lungo termine. Vediamo in che modo.
Innanzitutto, la suzione stimola la produzione di ossitocina, un ormone che promuove la contrazione dell’utero. In questo modo l’emorragia subito dopo il parto è ridotta ed è promosso facilitato il ritorno dell’utero a dimensioni normali.
Hai preso chili durante la gravidanza e vuoi tornare in linea? La produzione di latte comporta un dispendio energetico importante: chi allatta al seno spende mediamente 300 calorie giornaliere in più di chi non lo fa. Un bell’aiuto per chi vuole dimagrire: per consumare queste calorie una mamma che non allatta deve fare circa 30 vasche a nuoto o pedalare in bicicletta per un’ora.
L’allattamento naturale è molto utile per le donne che hanno sofferto di diabete gestazionale: chi allatta ha nel sangue una minor concentrazione di zuccheri. Combinando questo dato con la perdita di peso, l’allattamento al seno diminuisce il rischio di sviluppare diabete successivamente.
Allattare al seno riduce anche il rischio di malattie cardiocircolatorie: le madri che allattano infatti hanno nel sangue una quantità maggiore di colesterolo buono (HDL).
I vantaggi non sono terminati: preferire l’allattamento naturale protegge anche dall’osteoporosi. Nonostante la perdita di calcio durante l’allattamento al seno, al termine di questo i livelli di concentrazione di calcio tornano uguali e maggiori a quelli precedenti la gravidanza. Queste donne hanno meno fratture ossee dopo la menopausa.
Nella donna che allatta al seno poi è sospeso il ciclo mestruale ritardato a differenza di chi opta per il latte artificiale (entro sei-otto settimane dal parto riprende ad avere un ciclo regolare). La prima condizione ha un risvolto vantaggioso: il ferro viene conservato nel corpo e si riduce il rischio di anemia. L’interruzione del ciclo porta anche ad un minore rischio di sviluppare tumori uterini e ovarici.
Cosa poco nota, allattare al seno è anche un buon metodo contraccettivo, sicuro al 98-99%. Le mamme che scelgono di dare ai loro bambini il latte artificiale e non vogliono rischiare di rimanere incinte devono utilizzare contraccettivi dalla sesta settimana dal parto.
Oltre agli effetti diretti sulla salute, l’allattamento al seno sembra incrementare il senso di legame col bambino e migliora il senso di autostima in molte donne.
Infine, vantaggio da non sottovalutare per le mamme (e i papà), è che il latte materno è economico. Non ci sono costi di preparazione, eppure è sempre pronto e alla giusta temperatura.