Per condurre una vita sana e mantenersi in forma occorre avere uno stile di vita corretto, una giusta alimentazione e costanza nell’allenamento fisico. In ogni stadio della propria vita il corpo va in contro a cambiamenti fisici e psichici.
L’attività fisica da ieri a oggi
Con il passare dei secoli cambia la cultura, si modificano le abitudini e le tradizioni della società e in questo susseguirsi di eventi e cambiamenti anche l’idea dell’attività fisica evolve.
L’ideale atletico dell’antica Grecia, espresso nell’arte e nella letteratura, era collegato a un preciso comportamento sociale: la necessità di essere adeguato fisicamente per adempiere ai propri doveri di cittadino. La ginnastica e lo sport servivano a preparare i giovani alla vita militare e ad apprendere modi di vita conformi al proprio stato sociale e fisico. Nell’antica Grecia la ginnastica veniva considerata un’arte del movimento fisico a servizio della grazia e della bellezza del corpo e per lo sviluppo del senso sociale, del gusto estetico e della personalità individuale. Contemporaneamente fu considerata una pratica per conservare la salute e prevenire le malattie. Platone affiancava la ginnastica alla medicina: “Due sono le arti che si occupano del corpo umano, la medicina e la ginnastica: la prima per curare il corpo malato, la seconda per rendere robusto il corpo sano”.
Anche in Cina e in India erano stati codificati fin dall’antichità esercizi ginnici con finalità igieniche e mediche.
I Romani invece praticarono la ginnastica finalizzata alla formazione di un corpo sano e robusto, atto a sopportare le fatiche del combattimento militare.
Anche nel corso del medioevo la ginnastica ebbe unicamente finalità di addestramento militare. Solo a partire dal XVIII secolo l’attività ginnica è stata rivalutata non solo per le sue finalità di tipo militare, ma anche per quelle igieniche, mediche e soprattutto educative. I romani compresero l’importanza dell’educazione fisica e la valorizzarono, istituendo scuole, fissando norme, sollecitando giovani e adulti a educare il proprio corpo, seppur per fini utilitari. Altro contributo di notevole importanza fu la diffusione di manifestazioni popolari che, obbedendo alle norme dell’esercizio e del regolamento, introducevano allo stato embrionale i principi dello sport.
Nell’età moderna, il sorgere della nuova concezione di educazione fisica rivela il problema del corpo e del suo valore, della salute, dell’igiene, delle relazioni tra corpo e mente, ma soprattutto del rapporto tra educazione fisica, educazione intellettuale e morale.
I benefici dell’attività fisica
L’attività fisica ha numerosi effetti benefici, sia a livello fisico che psicologico, tra cui:
- Temprare il carattere;
- Sviluppare capacità cognitive e intelligenza motoria;
- Sviluppare massa magra;
- Bruciare gli acidi grassi e diminuire massa grassa;
- Fortificare e sviluppare la struttura ossea;
- Stimolare il sistema metabolico;
- Regolarizzare la secrezione di ormoni;
- Fortificare il carattere;
- Sviluppare l’autostima e l’autoefficacia;
- Potenziare il sistema immunitario;
- Diminuire il rischio di obesità e aiutare a combatterla;
- Aiutare a combattere il diabete mellitico;
- Diminuire il rischio di malattie cardiache;
- Combattere la depressione;
- Aiutare a smaltire stress e ansia;
- Migliorare il sonno;
- Ridurre il rischio di demenza;
- Ridurre il rischio di Alzheimer;
- Stimolare cameratismo e al contempo rivalità agonistica;
- Prevenire i comportamenti a rischio e atteggiamenti violenti;
- Prevenire e ridurre l’osteoporosi, fratture ossee e dolori traumatologici di origine muscolo scheletrica;
- Prevenire l’ipercolesterolemia, e l’ipertensione;
- Sviluppare abilità umane e capacità di socializzazione;
Il movimento fisico ha un’importanza fondamentale sulla nostra salute: ci permette una reale presa di coscienza del corpo e dei suoi movimenti e conduce la nostra mente e il nostro organismo a un elevato stato di benessere.